
Acqua: Essenziale per la vita, non a caso è il componente presente in grande quantità nel nostro corpo. Facile intuire come la disidratazione possa avere numerose conseguenze, tanto più serie quanto maggiore è la riduzione del volume corporeo di acqua.
Quali sono le cause della disidratazione?
La disidratazione si presenta perché si perde acqua, oppure perché si beve poco, oppure per entrambe le cose.
Nelle persone anziane lo stimolo della sete tende a diminuire quindi la disidratazione interviene perché si beve meno.
Con l’arrivo della bella stagione l’aumento del caldo provoca maggiore sudorazione e conseguente disidratazione.
Altre cause che possono provocare disidratazione sono le gastroenteriti o condizioni che provocano vomito e diarrea, oppure emorragie sanguigne.
Le persone che assumono diuretici, contenuti in molti antipertensivi, potrebbero eliminare troppa acqua, oppure i reni potrebbero non funzionare bene, compromettendo il bilancio idrico. Anche le persone affette da diabete sono a rischio disidratazione perché quando i livelli di zucchero nel sangue sono elevati, il corpo ha bisogno di liberarsi del glucosio in eccesso e lo fa aumentando la produzione di urina.
Se non si reintegrano i liquidi persi il rischio malessere è dietro l’angolo.
Come ci si accorge del problema?
Se l’anziano si disidrata perché beve poco non ci sono sintomi rilevanti ed è facile non accorgersi di nulla. Alcuni indicatori possono essere controllati:
– il peso – potrebbe diminuire se l’anziano beve poco
– le urine – se diminuiscono di quantità e sono più scure, potrebbero essere indice di disidratazione
– avere sete, secchezza delle mucose (bocca asciutta), malessere generale
Se la disidratazione è importante si può avere ipotensione ortostatica e tachicardia. Se si passa da sdraiati a in piedi, la pressione si abbassa notevolmente. Meglio in questi casi misurare la pressione sia da sdraiati, sia in piedi. Intervenire in tempo in questi casi può evitare lo shock ipovolemico che si instaura quando si è perso un quinto dei liquidi intravascolari. Conseguenze: sudori freddi, pallore, accelerazione del respiro e del battito cardiaco, ridotta produzione di urina, confusione, perdita dei sensi.
Cosa fare?
Cosa fare dipende dalla causa della disidratazione
– In presenza dei campanelli d’allarme per prima cosa ricorrere a soluzioni saline reidratanti per reintegrare i liquidi e i Sali minerali persi
– Se interviene lo shock ipovolemico è necessario l’intervento medico, quindi chiamare l’ambulanza
Prevenzione…..
– Assecondare la sete
– Verificare la stabilità del peso e controllare le urine
– Col caldo evitare gli alcolici, caffeina, teina che hanno effetti diuretici
– Vestirsi leggeri d’estate e NON ESPORSI AL SOLE NELLE ORE PIU’ CALDE
– Nel periodo più caldo, per chi assume farmaci ipertensivi ricalibrare la terapia insieme al proprio medico
– Se si pratica attività sportiva bere con regolarità senza attendere lo stimolo della sete
ATTENZIONE PER I NEONATI E I BAMBINI !!!!!!!
I neonati e i bambini possono disidratarsi per diversi motivi
– il loro organismo contiene più liquidi
– sono più spesso soggetti a malattie infettive che possono causare diarrea, vomito e nausea
– se non stanno bene rifiutano cibi e bevande
In conclusione è bene non trascurare il problema disidratazione e riservare particolare attenzione alle persone anziane e ai bambini.
I contenuti di FARMACIA TORRE hanno uno scopo puramente informativo ed educativo. Non sostituiscono la diagnosi, la consulenza o il trattamento professionale. In caso di dubbi, è consigliabile consultare uno specialista di fiducia.