La classica slogatura dovuta a un piede messo male durante una camminata nei boschi, giocando a calcetto con gli amici o semplicemente scendendo le scale, può capitare in qualsiasi momento: i primi sintomi sono gonfiore dell’articolazione, dolore, impossibilità di appoggiare il piede a terra; se il problema è di lieve entità, il Farmacista ci può aiutare.
Come?
I tutori elastici sono uno strumento efficace per favorire la guarigione e dare all’infortunato sostegno e comfort necessari alla ripresa del cammino.
Per la slogatura della caviglia, infortunio frequente, spesso si ritenta “a caldo” di deambulare ma può succedere che la sera o il mattino seguente la caviglia inizi a gonfiarsi e il dolore acuto, che può irradiarsi fino al piede, al calcagno o fino alla gamba, si faccia sentire, impedendo di caricare l’articolazione inibendo la camminata.
La Farmacia può essere il luogo giusto dove trovare efficace risposta e trovare ciò che serve per curare la slogatura, quando la distorsione è di lieve entità.
Primo consiglio: RIPOSO. Il riposo, infatti, è la prima parola che compone l’acronimo R.I.C.E che indica RIPOSO, GHIACCIO, COMPRESSIONE, ELEVAZIONE.
Secondo consiglio: APPLICAZIONE DI GHIACCIO 20-30 minuti ogni ora per 4 ore successive al trauma; la crioterapia svolge duplice effetto: analgesico e vasocostrittore. La vasocostrizione è importante perché rallenta il versamento di liquidi. Se sono già passate 48 ore dal trauma, l’alternativa è una fasciatura con benda all’ossido di zinco.
Utile sicuramente una stampella per mettere in scarico l’articolazione e permettere piccoli necessari spostamenti.
Terzo consiglio: ELEVAZIONE; elevare la gamba stando a riposo applicando il ghiaccio porta sicuramente beneficio.
Quarto consiglio: COMPRESSIONE; in caso di slogature di lieve entità sono utili le cavigliere elastiche disponibili in Farmacia che svolgono efficace azione contenitiva. Attenzione perché la cavigliera non dà effettivo supporto strutturale in quanto questi tutori non prevengono ulteriori inversioni ed eversioni del piede. Nel caso diestorsioni più gravi sarà indicata una cavigliera con stecche laterali di rinforzo. Queste particolari cavigliere sono dotate di apertura frontale per facilitare l’applicazione e una chiusura in velcro per una corretta regolazione.
In alternativa a quest’ultima sono in commercio cavigliere con bendaggio a “8” sia con, sia senza stecche.
Per la taglia corretta della cavigliera si consiglia di prender la misura sul piede non infortunato.
Quando si sta meglio la cavigliera può essere un “aiuto psicologico” per la ripresa dell’attività sportiva anche se è meglio non abusarne.
Un discorso analogo si può fare per la slogatura del polso e del ginocchio tenendo presente che quest’ultimo è caratterizzato da un’articolazione complessa.
Per la slogatura del polso possiamo usare una polsiera con anelli intorno al pollice che si adatta saldamente, oppure la classica polsiera. Sono tutori che possono prevedere velcri per una regolazione dedicata e non limitano i movimenti della mano e delle dita.
Il ginocchio, data la sua complessità articolare, necessita di un’attenta valutazione. In fase acuta il tutore non serve. Vale sempre la regola R.I.C.E. e la prima azione da compiere è quella dell’immobilizzazione per ridurre l’edema e l’infiammazione. Dopo la fase acuta si può valutare l’uso di ginocchiera elastica tubolare, con stecche laterali di rinforzo, nel caso di lesione dei legamenti collaterali, quando sia necessario un supporto all’articolazione durante l’attività sportiva.
Lo staff della Farmacia Torre vi attende per approfondire l’argomento
Stefano, Arianna, Serena, Laura, Rosanna
I contenuti di FARMACIA TORRE hanno uno scopo puramente informativo ed educativo. Non sostituiscono la diagnosi, la consulenza o il trattamento professionale. In caso di dubbi, è consigliabile consultare uno specialista di fiducia.