In estate non mettiamo a rischio la salute dei nostri amici a quattro zampe
Prima di partire è fondamentale una visita dal medico veterinario, soprattutto se l’animale è giovane, anziano o affetto da patologie croniche. A prescindere dagli aspetti di salute, il medico veterinario potrà valutare l’idoneità dell’animale alla vacanza; per esempio, i gatti non amano molto gli spostamenti e difficilmente si abituano ai viaggi; in tal caso l’idea migliore è quella di lasciarlo a casa affidando il controllo giornaliero a una persona di fiducia. Durane la visita bisognerà illustrare il viaggio previsto, in particolare la data di partenza e la destinazione. Si potrebbe infatti giungere in una regione italiana nella quale si registra la presenza di agenti infettivi magari assenti nel territorio di residenza e per i quali è necessaria la profilassi preventiva ( per es., leishmaniosi e filariosi cardiopolmonare) e l’assunzione di misure protettive in loco. Se si decidesse di viaggiare all’estero, in Europa o in altri continenti, la visita medico-veterinaria dovrà essere eseguita con ampio anticipo ( almeno un mese prima della partenza); infatti, seppur con specifiche differenze tra le nazioni, il pet dovrà viaggiare con il proprio passaporto rilasciato dai servizi veterinari della ASL su richiesta del proprietario e previa iscrizione all’anagrafe canina (microchip). Cani, gatti e furetti devono essere inoltre sottoposti almeno 21 giorni prima della partenza a vaccinazione antirabbica e in taluni casi è richiesta anche la titolazione anticorpale superficiale. Alcuni Stati richiedono una profilassi anti-echinococcosi da condurre nei tempi stabiliti e non da ultimo vietano l’ingresso a specifiche razze canine. Si consiglia dunque di chiedere sempre con abbondante anticipo informazioni al proprio veterinario curante e ad ambasciate e consolati. Evitare le partenze last minute all’estero con il proprio pet.
Il mezzo di trasporto e il viaggio
Durante il viaggio anche i nostri pet hanno esigenze particolari che variano in relazione alla specie e ai singoli individui. Il veterinario deve essere sempre consultato prima di partire affinché possa consigliare il corretto rimedio per i soggetti che soffrono di cinetosi o per quelli più sensibili – farmaci antiemetici o tranquillanti, bouquet di fiori di Bach, ferormoni. Una intelligente strategia consiste nell’abituare il proprio animale a viaggiare in automobile con viaggi progressivamente più lunghi. Il trasporto degli animali è normato dall’articolo 169 del Codice della Strada: “ E’ vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. È consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete o altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della M.C.T.C”.
Nessun per può dunque essere tenuto libero o sulle gambe nell’abitacolo. Per un esemplare di taglia piccola è possibile l’utilizzo di un trasportino da assicurare alla cintura di sicurezza o in alternativa sono disponibile pettorine e apposite cinture di sicurezza omologate per cani.
Semplici regole consentiranno un viaggio più sicuro: evitare di viaggiare nelle ore più calde della giornata, alimentare il cane o il gatto 4-6 ore prima di partire per diminuire la possibilità di vomito, non effettuare manovre brusche e mantenere un ambiente calmo, evitare la corrente diretta dell’aria condizionata e fare soste regolari, durante le quali i cani possono essere fatti scendere al guinzaglio per una passeggiata e per l’abbeverata con acqua mai fredda.
I gatti, al contrario, possono essere estratti dal trasportino, rimanendo all’interno della macchina con il proprietario che può predisporre una piccola lettiera per i bisogni. Diversamente il coniglio, in quanto preda, dovrà viaggiare in trasportini ben aerati ma di dimensioni inferiori rispetto a quelli utilizzati come tana in casa ma che nel contempo possano consentire di girarsi e di distendersi. Poiché l’apparato digerente necessita di essere sempre pieno per la corretta funzionalità, è importante che possa alimentarsi prima e durante il viaggio con fieno di buona qualità, verdure o erbe. Giochi e oggetti familiarii al pet contribuiranno ad aumentare la tranquillità durante il viaggio.
Mai lasciare gli animali soli in macchina anche se con finestrini parzialmente aperti o se il sole non è battente, uno studio del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di San Francisco ha dimostrato che con una temperatura media di 25,6°, si raggiungono nell’abitacolo 40,6° nei primi 10 minuti e 41,7°, nella prima mezz’ora, predisponendo fatalmente al colpo di calore, un’emergenza che necessita di una terapia medica d’urgenza.