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I filtri solari contenuti in una crema sono sia fisici, sostanze in grado di riflettere i raggi solari come uno specchio, sia chimici, cioè capaci di assorbire e bloccare l’energia solare.

Ogni flacone di protezione solare è caratterizzato da un numero, SPF, che corrisponde al grado di protezione dalla radiazione UVB che la crema solare dovrebbe garantire alla pelle.

L’SPF viene calcolato facendo riferimento alla dose minima eritematogena, MED, che indica la quantità di radiazioni necessaria a provocare un eritema (arrossamento).

Nello specifico, il valore numerico dell’SPF (20,30,50, ecc…) esprime il rapporto tra la MED su cute protetta dal filtro solare e la MED su cute non protetta.

L’applicazione del filtro deve avere una concentrazione di 2 mg di prodotto/cm2 di cute.

Quindi la crema di protezione solare deve essere applicata abbondantemente, specie nei primi giorni di esposizione al sole.

Per un adulto la quantità è la seguente:

– mezzo cucchiaino da tè per il viso

– mezzo cucchiaino per il collo

– mezzo cucchiaino per le orecchie

– mezzo cucchiaino per mani e piedi

– mezzo cucchiaino per ciascun braccio

– un cucchiaino per dorso

– un cucchiaino per il torace

– un cucchiaino per ciascuna gamba

Il prodotto deve essere applicato 15-23 minuti precedenti all’esposizione al sole e riapplicato ogni due ore. Se si fa sport e dopo il bagno, applicare la crema più spesso.

Scegliendo un prodotto solare non si deve dimenticare che oltre ai filtri per UVB il prodotto deve contenere anche filtri per UVA.

E la PROTEZIONE SISTEMICA?

Significa che una protettiva e sinergica azione con i filtri solari può essere ottenuta attraverso integratori solari assunti per via orale. Sono prodotti appositamente formulati per rafforzare le difese della pelle esposta al sole e favorire comunque una abbronzatura intensa e duratura.

DOMANDE FREQUENTI

Il sole è importante per evitare il rachitismo nei bambini?

Certamente. Per fissare la vitamina D bastano pochi minuti al giorno di esposizione. Troppo sole nell’infanzia e nell’adolescenza aumenta il rischio di sviluppare un melanoma nell’età adulta.

L’abbronzatura rende più sani?

No, soprattutto se non si seguono le semplici regole per una corretta esposizione. Il rischio è di abbassare momentanemente le difese immunitarie e creare danni permanenti alle cellule.

Il tumore della pelle è una malattia dell’anziano?

Alcuni tipi di tumore come gli epiteliomi, detti anche “non melanoma”, sono più frequenti nell’anziano, ma il melanoma cutaneo, il più maligno dei tumori della pelle, può interessare anche i giovani adulti. Si previene con il corretto comportamento fin dall’infanzia.

Asportare un neo è pericoloso?

No. Se una lesione è sospetta si deve asportare chirurgicamente e sottoporlo ad esame istologico.

Se avete dubbi o domande non esitate a chiedere!

Stefano, Arianna, Serena, Laura, Rosanna

Farmacia dottor Torre

 

I contenuti di FARMACIA TORRE hanno uno scopo puramente informativo ed educativo. Non sostituiscono la diagnosi, la consulenza o il trattamento professionale. In caso di dubbi, è consigliabile consultare uno specialista di fiducia.